SOS Otite
E con i primi bagni (al mare o in piscina) aumenta la possibilità per i bambini di prendere l’otite. Ecco alcune indicazioni per ovviare il pericolo.

E con i primi bagni (al mare o in piscina) aumenta la possibilità per i bambini di prendere l’otite. Ecco alcune indicazioni per ovviare il pericolo.
Si chiamano tecnicamente otiti esterne funginee, comunemente dette “otiti del nuotatore”, e sono caratterizzate da forti dolori all’orecchio (talvolta ad entrambi), sensazione di ovattamento e sordità.
A differenza delle otiti medie non sono provocate da un batterio, ma da un’infezione della cute che riveste il condotto uditivo esterno e la membrana timpanica dovuta, generalmente, a bagni prolungati, elevata umidità, utilizzo improprio dei cotton fioc, contaminazioni batteriche delle aree balneari, clima caldo e umido, eccessiva sudorazione, formazione di funghi nelle piscine. Sono, quindi, molto diffuse, soprattutto nei bambini, durante i mesi estivi quando i piccoli trascorrono in acqua la maggior parte del loro tempo tra tuffi, immersioni, giochi senza fine sott’acqua.
Poiché non ci sono bimbi naturalmente predisposti a questo tipo di disturbo, per evitare che il piccolo ne sia colpito soffrendone (le otite funginee, infatti, possono essere molto dolorose) è bene prendere alcune precauzioni in modo tale da ovviare il problema e diminuire la percentuale di rischio:
Prima di rivolgervi a un medico, comunque, provate a praticare sul piccolo un buon massaggio periodico in modo da favorire il drenaggio delle secrezioni impedendo all’acqua di ristagnare nel condotto uditivo. Procedete passando il dito dietro l’orecchio del bambino e scendendo sino alla parte posteriore della mandibola. Spingete e rilasciate delicatamente la pelle che c’è davanti all’apertura ed, infine, appoggiate il palmo della mano sull’orecchio e ruotate dolcemente.
Inoltre, sempre per facilitare il drenaggio, tenete il bambino con la testa inclinata di 30 gradi per alcuni minuti.
Cosa ne pensi